Il colosso di Redmond offre 44,6 miliardi di dollari per acquisire il motore di ricerca e sfidare Google ad armi pari
Microsoft è pronta ad acquisire Yahoo e offre sul piatto 44,6 miliardi di dollari. Questa mossa non giunge completamente inaspettata, né è la prima volta in cui il colosso di Redmond vada all'assalto di Yahoo, nel tentativo di ridurre il gap con Google e finalmente giocare ad armi pari la partita dei search engine e dell'advertising online. L'Opa miliardaria giunge in un momento di grave difficoltà di Yahoo, la cui trimestrale non ha brillato (risultati in chiaroscuro) costringendo il motore di ricerca a una ristrutturazione e rifocalizzazione. Anche Google però è appena reduce da un crollo in Borsa, non tanto dovuto ai risultati (sempre a doppia cifra e positivi), bensì dovuto alla crisi di Wall Street (in seguito alla crisi dei mutui e del credito) e alla difficoltà di monetizzare l'advertising sui siti di social network. In questo settore, Microsoft sembra avere, per una volta una marcia in più, dopo i buoni risultati ottenuti con Facebook (l'accordo con il Wall street journal online è un altro smacco a Google).
Yahoo in questi ultimi anni, dopo la quotazione in borsa di Google e l'accelerazione della BigG su più fronti (il b2b, il desktop, l'ufficio sul Web, l'advertising, il Web mobile e con Android l'ingresso nella telefonia mobile), non è riuscita a tenere il passo. Anzi la simmetria tra Yahoo e il colosso di Mountain View si era persa per strada, lasciando campo libero a Google per staccare l'avversario di varie lunghezze, sia nelle statistiche che nella popolarità (l'acquisizione di YouTube nel consumer e di DoubleClick nell'advertising, non sono mai state metabolizzate da Yahoo). Solo all'ultimo Ces di gennaio Yahoo ha provato a recuperare, sfidando Google sul Mobile.
L'offerta di Microsoft è dunque ghiotta per Yahoo: 44,6 miliardi di dollari o 31 dollari per azione cash. Forse i due co-fondatori di Yahoo, di cui uno è diventato Ceo (dopo l'addio di Terry Semel), dovranno mettere da parte la loro Microsoft-fobia (e open source filia) di sempre, per cambiare finalmente rotta. E riportare Yahoo agli antichi splendori.
Nell'advertising Microsoft potrebbe diventare una super potenza: in questi mesi Yahoo! si è aggiudicata Right Media e BlueLithium, da affiancare alla nuova piattaforma costruita sulla vecchia Overture, e Microsoft ha acquisito Screen Tonic e aQuantive. Solo nelle ultime settimane Fast Search era nel mirino di Microsoft per la ricerca enterprise.
Secondo Merrill Lynch Microsoft già da tempo poteva comprarsi Yahoo, ma le trattative erano tramontate in diverse occasioni. Il Financial Times, quando già si era parlato di un simile matrimonio, aveva avvertito dei rischi superiori alle opportunità. Nei mesi scorsi anche Murdoch aveva messo gli occhi su una fetta di Yahoo in cambio di MySpace.
Microsoft pensava ancora a Yahoo o Ask.com solo poco prima di Natale.
Secondo Comscore (dati di settembre) negli Usa Google è cresciuto al 57% nel mercato della ricerca online, contro il 56.5% del mese di agosto, e a dicembre Google si accaparrava il triplo delle ricerche online di Yahoo, dopo aver lasciato al palo i motori avversari solo a novembre. A livello globale Google svetta intorno al 70%.